Scrivendo a Viglio nel 1931, Raffaello Giolli gli fornisce le biografie di vari artisti rappresentati nella Galleria Giannoni e si sofferma sulla storia espositiva di alcune opere acquistate. E' il caso, per esempio, del paesaggio di Funi, che il critico milanese ricorda alla Galleria Milano nell'autunno 1930 e alla Mostra del Poligono aperta nella stessa sede nel giugno dell'anno seguente. Nella nota del critico apparsa su "Colosseo", il paesaggio è riprodotto con il titolo "Casolare" e con il riferimento alla mostra del 1931, comune alle opere di Bacci, Costetti, Vagnetti, Casorati, Trombadori ed Ernesto Bazzaro, tutte acquistate da Giannoni. D.A.
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