L'episodio riprende il mito della Gigantomachia, la lotta dei Giganti contro Giove, come narrato da Ovidio. Rispetto al testo di Ovidio, dove i Giganti sono descritti come una sorta di mostri dalle mille braccia, qui vengono rappresentati come uomini. Secondo Guthmüller queste differenze vanno attribuite al testo usato da Giulio Romano, che non era la versione originale ma una traduzione di Niccolò degli Agostini, che aveva riportato un errore di interpretazione del testo già presente in precedenza.