Il particolare della doppia fascia mostra una processione di armati praticamente ad altorilievo, con le gambe di alcuni cavalli che sembrano uscire dalla parete. In basso a sinistra riconosciamo l’Imperatore sopra il destriero, che guida le schiere sollevando il braccio, quasi indicando la meta. Il secondo riferimento artistico di Giulio è forse costituito dai grandi Trionfi dipinti qualche decennio prima da Andrea Mantegna per il vicino Palazzo di San Sebastiano. Tuttavia, l’estenuata resa pittorica dell’epoca antica compiuta dal maestro padovano viene sostituita qui dal nuovo vigore plastico che irrigidisce le figure e le trasforma in emblemi.