Andreas Gursky
Nato a Lipsia, Germania, nel 1955.
Vive e lavora a Dusseldorf, Germania.
Figlio di un fotografo commerciale, Andreas Gursky pensava di seguire le orme del padre fino a quando, nel 1981, non si iscrisse alla Kunstakademie Dusseldorf. Seguendo il consiglio dell’amico Thomas Struth, si è unito alla classe di Bernd e Hilla Becher, il cui severo metodo didattico richiedeva agli studenti di scegliere un tema sociale e di adottare uno stile pittorico uniforme per documentare un gran numero di esempi. Solo dopo che l’essenza di un soggetto si fosse rivelata appieno nella serie dei diversi esempi, agli studenti veniva consentito di cambiare tema. Sebbene questo metodo continui tuttora a permeare le opere di Gurksy, la sempre maggiore sensibilità per l’identità dei suoi soggetti gli ha permesso di coglierne l’essenza in un solo scatto.
Le sue foto di grande formato di raduni di massa dimostrano un occhio attento ai modelli di ordine e disordine sociale. Le sue immagini delle Borse valori, per esempio, sono il simbolo dello sforzo platonico dell’artista per cogliere l’identità generica di questo soggetto. Gursky ha cominciato questa serie nel 1990, dopo aver visto su un giornale una foto della Borsa di Tokyo. La bassa velocità di otturazione che ha utilizzato per scattare Tokyo, Stock Exchange (1990) astrae l’immagine dalle figure umane nella sala contrattazioni per esporre i meccanismi delle operazioni finanziarie del capitalismo. Nel corso degli anni novanta, con la crescita della sua fama, sono aumentate anche le opportunità di viaggiare. Le successive fotografie della serie – realizzate in centri dell’economia globale come Singapore, Kuwait e Hong Kong – testimoniano non solo la globalizzazione dei mercati azionari, ma anche l’espansione del mondo artistico internazionale.