Ed ecco una lettera del giugno 1971 che
mi comunica lungo dieci pagine scientifi-
camente compilate da un gruppo di teo-
loghe nordamericane, l'inizio di un con-
gresso permanents per una revisione del-
la Teologia SMSliana da parte della don-
na Se i teologi odierni considerano che
la speculazione teologica è basata sulla
esperienza umana, è evidente che non han-
no quasi nessun dato sull'esperienza uma-
na della donna per la loro investigazione.
La questione di quello che significhi esse-
re donna è un'area totalmente sottosvi.
luppata in teologia. Le chiese hanno a-
dottato i concetti socio-culturali corren-
ti in ogni determinato periodo della sto
ria. Per cui le categorie teologiche più si-
gnificative, usano concetti, immagini e
linguaggio che riflettono e perpetuano u.
na visione della donna come « inferiore
Per es: Il Padre, Il Figlio, lo Spirito. Altro
ad maschile. Nell'opera di molti fra i mas-
simi teologi, e particolarmente nella teo-
logia del matrimonio, nella Cristologia, e
teologia della Trinità, sono implicite delle
supposizioni riguardo all'identità e al ruo-
lo della donna, incompatibili con la sua
attuale « comprensione di sè, o coscienza
di se
... La donna stessa deve sviluppare una
teologia della donna che pervada tutta la
ricerca teologica.... Fintanto e nella misu-
ra in cui l'esperienza femminile non verrà
inclusa nel processo, la disciplina stessa
ne restera mutilata, come pure la sua effi-
cacia nell'interpretare e incarnare la vita
della fede... Nuove questioni, nuovi meto-
di, nuove fonti d'esperienza apriranno
nuovamente l'intera area della fede e del
la religione vissuta, e permetteranno alla
Chiesa di divenire una comunità totale
nella quale uomini e donne lavoreranno
insieme per la salvezza della società...
Che cambi possono o devono essere fatti
nel discorso su Dio alla luce di questi
problemi? Non ci sono forse delle imma-
gini di ciò che significa essere umani, che
riflettono l'esperienza soltanto maschi-
le ?».
Amici, per concludere, ecco io credo che
all'orizzonte del pensiero attuale oscillan-
te fra Caso e la hecessità » la no-
stra domanda può sembrare stupida: Dio
è maschio?! Però l'interrogativo che lan-
cia la donna del mondo, per la prima vol-
ta è ripreso dalla donna di Chiesa nel
tentativo di organizzarlo e sulla risposta
a questo interrogativo baseremo a noi
stesse il nostro significato nella Chiesa e
la nostra funzione.
E non solo noi donne.
Gabriella Christeller - Buenos Aires
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