Loading

Christeller Sandro; Christeller Gabriella, Oggetto 26

Carla Lonzi28 marzo 1972 - 30 dicembre 1980

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Richiesta di opinioni sullo stile di alcuni articoli; circa una causa legale relativa ai diritti sugli scritti di Rivolta femminile per una casa editrice estera.

Show lessRead more
  • Title: Christeller Sandro; Christeller Gabriella, Oggetto 26
  • Creator: Lonzi Carla
  • Date Created: 28 marzo 1972 - 30 dicembre 1980
  • Transcript:
    le mie debolezze, le mie esagerazioni. Possiamo dire, pensando a Maria che vi- sita Elisabetta - questo mistero che è il primo passo nella storia dell'Incarna- zione: un movimento strettamente fem minista! – che Maria-madre di Dio rap- presenta la donna di Chiesa ed Elisabet- ta-madre-del-Profeta rappresenta l'altra? Non credo. Credo che ognuno di noi, 10- mini e donne, ha delle zone di Chiesa e delle zone « altre » ma che le zone, nel la azione, finiscono per incontrarsi e per fondersi. Per cui saremo di Chiesa o di altro se le nostre azioni saranno del Van- gelo o di altro: evangeliche o non evan- geliche. Conosco gruppi delle più « radi- cals in U.S.A,in qui le giovani arriva- no ay voto di castila totalmente ateo, trets portate a questa esigenza dalla passio- ne contro l'asservimento della persona di- ventata cosa. Mentre agiscono per cam- biare le leggi, per denunciare la radice socio-economica dello sfruttamento del la donna che è sempre il test dello sfrut- tamento dell'uomo sull'uomo, la lotta le purifica fino all'ultima coerenza: «non pos- siamo denunciare che l'uomo è nostro ne. mico, sedute di fianco ad un amante Ecco risorgere dalla storia reale, soffer- ta fino al più intimo, lo scandalo della croce! Questo morire a me stessa per un Cammino, una Verità, una vita che mi possiede e mi trascende, è l'esperienza specifica della maternità. E' il mistero dell'Annunciazione. E' la maternità dello Spirito che pure l'uomo conosce; per questo il Vangelo dice: «in Cristo né giudei né gentili, né schiavi ne padroni. né uomo né donna ». Quando ci dicono: - che la donna non si avvicini all'altare – non siamo più in Cristo? Se lo domandano anche le sorelle pro- testanti nelle loro istituzioni di chiesa : «... il condizionamento della cultura è cosi persistente e incomincia così presto, che lo stile di vita dei bambini è gover- nato dai « generi» (maschile e femmini- le) molto prima che essi possano udire il richiamo della fede alla vocazione di essere umani. La chiesa s'è impigliata in questa struttura dall'inizio, permettendo alla voce della cultura di diventare più persistente e più autorevole della voce di ladonna nella chiese Dio. In questo modo la chiesa ha ridotto Dio ad una parziale immagine maschile e ha introdotto tutti i pregiudizi maschili nelle strutture di chiesa in modo che nes- suna donna possa occupare posizioni di guida. La chiesa continua a forzare la donna a ricevere la propria identità dal- l'uomo invece che da Dio. Il risultato è che la chiesa non ha mai aperto la stra da alla donna per rendere possibile il suo pieno contributo come creatura di Dio». (Nelle Morton: The Church Women, gen- naio 1971). E le sorelle protestanti si fanno la stessa domanda che mi faccio e vi fac cio: non potrebbe darsi che il movimen- to mondiale di liberazione della donna, anche nelle sue espressioni più violente, possa essere interpretato, nel suo signifi cato piu mpio, come m richiamo alla chiesa affinché ritorni alla sua fede? Fino a che non spezzeremo il pane e non berremo il vino senza discriminazio ni, questa non è la cena del Signore L-EC- co il grido della comunità offesa. E la donna, ancora più offesa della comunità offesa, deve portare avanti nella protesta globale, e direi addirittura guidare, l'esi- genza umana essenziale: la nostra iden tità viene da Dio, non dagli uomini! Dizohedale il primo mistero di fede del- la «Chiesa nella donna il mistero della Annunciazione. Questo mistero è la nostra croce: per questo mistero siamo nel mondo ma non del mondo, amiamo l'uomo ma non siamo dell'uomo. Vogliamo guardare un attimo questo mistero nelle due prime persone del Nuo- vo Testamento, l'uomo Giuseppe e la don na Maria? « ... Giuseppe suo sposo, che era un uomo giusto e non voleva denun- ciarla, pensò di rimandarla segretamen- te. Non c'è salvezza per la relazione no- mo - donna? L'uomo Giusto ha paura del- la Piena-di-grazia, L'amore tra l'uomo e la donna è tragico ineluttabirito come la morte. La redenzione assume subito questa tragedia : prima della strage degli innocenti, l'incarnazione del Verbo sem- bra far strage della coppia. Erano un ra- gazzo e una ragazza promessi fidanzati si erano scelti loro, portati dalla loro vo- lontà o da circostanze e progetti umani. Dialoghi aperti
    Hide TranscriptShow Transcript
  • Notes: Alcuni documenti sono fuori consultazione.
La Galleria Nazionale

Get the app

Explore museums and play with Art Transfer, Pocket Galleries, Art Selfie, and more

Home
Discover
Play
Nearby
Favorites