La chiesa sorta agli inizi del XV sec sul terrapieno alla destra della fonte Diana era di impianto limitato e dotata di un proprio cimitero. Abbattuta e ricostruita alla fine del ‘400, era dotata di cupola. Pericolante già ne 1637, riparata con una pubblica sottoscrizione, fu gravemente danneggiata del terremoto del 1693. Appena l’anno dopo, però, iniziò la ricostruzione e l’ampliamento, guidata dal parroco Porcelli, per volontà del conte Baldassarre V e, già nel 1699, fu possibile riconsacrarla.