Loading

Circolo degli artisti Casa di Dante e La Torre, Oggetto 2

Carla Lonzidicembre 1956 - ottobre 1958

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Inviti e depliant delle mostre personali e collettive di Barbisan, Dominguez, Silvestri, Marano, Sansoni e Chianese, un gruppo di artisti senesi, Barlacchi, Bottero Taffiorelli, Menchis, Scortecci, Sospizio, Zamboni, Viola, Bisogno allestiste al Circolo degli artisti Casa di Dante e al Circolo degli artisti La Torre di Firenze.

Show lessRead more
  • Title: Circolo degli artisti Casa di Dante e La Torre, Oggetto 2
  • Creator: Lonzi Carla
  • Date Created: dicembre 1956 - ottobre 1958
  • Transcript:
    Giorgio Sansoni è un pittore giovane non soltanto per età ma anche come concezione, come sentimento e come linguaggio. Nelle sue tavole e nelle sue tele nessuna visione illustre di città, nessun panorama celebre: case umili, strade senza storia, piazze nude di monumenti, cose semplici che invitano alla confidenza e alla bontà. Non verismo, non polemica sociale: giovanile desiderio di candidezza. Queste case e strade e piazze sono trasfigurate da un sentimento intimo e puro che toglie loro ogni aspetto quotidiano e le pone nell'aria del sogno e della favola. Alle finestre nessuna figura umana, i luoghi sembrano disabitati; ma non sono cose morte: ogni fatto può accadere, ogni apparizione avvenire, in quegli spazi vuoti, nelle vie senza mo vimento. C'é anzi un'aria di attesa per qualcosa di sereno e di gioioso. Le linee ed i colori accompagnano con fedele dolcezza questo senso tranquillo della vita. Ora le superfici si distendono vaste e bianche, ora si spezzano e si susseguono in un brio gentile di linee brevi e di colori. Sui tetti lisci, di un rosso calmo, quasi a concludere la se- renità delle tinte e la compostezza dei volumi, sempre, anche per breve spazio, l'azzurro uguale di un cielo senza ora e senza perturba- zioni. In fondo alle strade il colore diviene più chiaro, la luce più vivida, come a sottolineare una speranza della fantasia. II grigio delle sgorature sui muri di cinta non é un appunto ma un ornamento e un accompagnamento. Tutto il linguaggio pittorico ha il tono onesto della contemplazione e il candore dell'immaginare disinteressato. Un unico paese, sognato ed amato nella fantasia, che si mo- dula in varie tavole e tele, è dunque quello che ci presenta Giorgio Sansoni. In mezzo a tanti linguaggi esteriormente presuntuosi e in- teriormente vacui, questo semplice mirare e questo sommesso colo rire, riposa l'animo e gli occhi di chi é disposto a comprendere. CARLO BALLERINI ..case umili strade senza storia, piazze nude di monumenti... 1. Le donne 2. Gli uomini 3 - I ragazzi 4 Ragazza 5. Innamorata 6 - Nubile 7 Madre Vasi e Figure L'ebete 8 9 - Il lavoro 10 - Maschere 11 Al bagno 12 - Maschere 13 . Arezzo Disegni Nelle ceramiche di Lino Chianese predomina l'interesse per la figura umana. Figura umana che, dai vasi ai pannelli, ha un pro- gressivo sviluppo, non dettato soltanto dalla materia e dall'oggetto, ma sopratutto da una interiore visione. Nei vasi, di linea semplice e svelta, la figura umana affiora indistinta dai fondi di colore, quasi impressione o traccia di impressione quasi ricordo o traccia di ricordo. Poi si determina nei vasi a forma di donna che non sono grotteschi ma rievocano formule visive primordiali, spogliati come sono d'ogni grazia femminile, nel tentativo di una ricerca espressiva attraverso la de formazione. Infine nei pannelli diviene piú vicina alla realta quoti- diana senza essere nè verista ne realista. L'autore non crea ne vuole creare caratteri. Le figure infatti non sono quasi mai sole: appaiono in cerchio ritmico attorno ai vasi: s'infittiscono nei pannelli, quasi a significare la comunitaria vita moderna, il gruppo che predomina sull'individuo, l'ambiente e il luogo che livellano dando fisionomia simile ai volti, atteggiamenti, di ugual tono, ai corpi. E il paesaggio che conclude le scene non ha cielo nè campagna, ma s'affolla spesso di case e le case si punteggiano di finestre e fanno sentire in loro e al di là di loro l'esistenza di una folla, non di una società di in- dividui. E il colore univoco e brillante, rotto solo dai contorni delle figure e dalle necessarie precisazioni pittoriche, sottolinea e con- ferma questa raffigurazione di un mondo senza personalitá. I vasi e i pannelli sono, nonostante questo, vari. Infatti nei vasi le figure crea- no improvvise macchie di colore, nei pannelli rompono, in linee inaspettate, la superficie. Da tutto l'insieme nasce quasi sempre una atmosfera triste ma contenuta, messa in risalto qualche volta da sfu- mature caricaturali. Si sente, nel fondo, un'esperienza non gaia della vita espressa con misura vivace CARLO BALLERINI
    Hide TranscriptShow Transcript
La Galleria Nazionale

Get the app

Explore museums and play with Art Transfer, Pocket Galleries, Art Selfie, and more

Home
Discover
Play
Nearby
Favorites