“Sagittario è segno bicorporeo, orientale, caldo et secco, colerico, mascolino, et ha dominatione sopra le coscie et sopra li membri superflui o manchi, come sarebbe il sesto dito che havesse un huomo nella mano contro natura, o sopra una mano di quattro diti, et sopra le infermità di quelli, et sopra la cecità et canitie, et sopra il cadere di loco alto, et sopra gli impedimenti delle bestie, et sopra la spina della schiena, et sopra il tagliar de’ membri, et il pianeta suo signore è Giove.”
Qui Pietro Adamo, nel descrivere l’emblema del Sagittario, ovvero l’ultimo segno autunnale, raffigurato solitamente da un centauro che si appresta a scagliare una freccia (ma qui invece da una creatura parimenti armata e serpentina simile ad un tritone), si diffonde a lungo sulle caratteristiche su cui lo stesso segno ha dominazione. La dominazione è un concetto centrale nell’astrologia, ed implica la tutela della parte zodiacale su particolari attività umane, su parti del corpo o addirittura, come in questo caso, su malformazioni della persona. Ogni segno è poi connesso ad uno dei pianeti fino allora conosciuti del sistema solare, o al Sole medesimo o alla Luna.