Nel 1896 Marcantonio Miniscalchi ottenne dalla Consulta Araldica del Regno d’Italia il consenso a unire cognomi e stemmi dei Miniscalchi e degli Erizzo: il rovo ardente circondato da edera stemma dei Miniscalchi va ad unirsi a quello della famiglia Erizzo, la banda dorata su fondo azzurro con la rappresentazione della lettera E e di un riccio stilizzato. Tra gli altri simboli rappresentati abbiamo la corona comitale con nove palle che indica il titolo nobiliare, il corno dogale che fa riferimento all’antenato doge, l’ermellino che è attributo dei principi, infatti il padre di Marianna Erizzo venne nominato principe dall’Imperatore d’Austria per il suo impegno durante le Pasque Veronesi.