Ardengo Soffici (1879-1964) lascia presto le scuole per studiare liberamente pittura. Dal 1903 al 1907 risiede a Parigi; rientrato in Italia è tra i principali collaboratori della rivista "Voce" e con Giovanni Papini fonda "Lacerba". Critico d'arte sostiene le maggiori personalità dell'impressionismo e postimpressionismo francese e diviene promotore delle esperienze d'avanguardia dal futurismo al cubismo. L'opera "Collage" del 1914 utilizza una tecnica molto apprezzata da vari componenti dell'avanguardia italiana dei primi anni del Novecento, tra i quali Gino Severini, Umberto Boccioni e Carlo Carrà.