Sappiamo da una lettera che Cerati non volle ridurre le dimensioni del complesso, poiché intendeva che la scultura, rappresentante un uomo nudo, disperatamente raccolto in se stesso, avesse uguale peso rispetto all’alta lastra che la sovrasta. Il titolo della statua è appunto Disperazione, in marmo bianco di Carrara venato di rosa. Il marmo di sfondo raffigura il sogno di Giacobbe, episodio tratto dalla Genesi in cui si profetizza il prossimo avvento di un Messia. Il monumento è certamente una delle opere più interessanti del luogo. In tutta evidenza, il riferimento è al celebre Pensatore di Auguste Rodin, il quale a sua volta trasse questa immagine dall’impressionante Porta dell’Inferno che egli aveva ideato a partire dal 1880.
Visual arts: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.