L’imperatore Commodo (Lucius Aelius Aurelius Commodus Antoninus), membro della dinastia degli Antonini, nato nel 161 d. C., successe nel 180 al padre Marco Aurelio e fu ucciso nel 192.
Il busto marmoreo di Commodo un tempo era collocato tra i ritratti di imperatori romani che decoravano la Grande Galleria nel Palazzo reale di Torino (nell’inventario del 1631 viene descritto come “una testa dell’Imp.re Commodo con petto armato”).
L’immagine dell’imperatore si caratterizza per la fitta lavorazione a solchi tracciati con il trapano della massa articolata della chioma e della barba che si allunga in singole ciocche ricciute fino al collo e ricopre quasi per intero le guance. La testa di fattura antica, risalente agli anni finali del suo regno (192 d. C. circa), si inserisce in un busto loricato moderno di epoca rinascimentale, databile alla seconda metà del XVI secolo, con il mantello (paludamentum) raccolto sulla spalla sinistra e fermato da una fibula. Al centro della corazza è raffigurata la testa della Gorgone, con espressione feroce. L’effigie, posta a ornamento delle armature degli imperatori romani, richiama il mito di Perseo e della Gorgone. Perseo, con l'ausilio di Minerva decapitò una delle tre Gorgoni, la terrificante Medusa dai capelli di serpi.