Nei palazzi barocchi le console sono tra gli arredi più ricercati poiché offrono un comodo piano d'appoggio senza ingombrare le ampie sale, che devono rimanere libere per lasciare il maggior spazio possibile alle esigenze di rappresentanza. In questa console il piano in marmo poggia su un tripudio decorativo di legno, intagliato e dorato: un putto seduto su uno sperone si gira, avvitandosi quasi su se stesso, mentre cerca riparo da un leone. Il disegno va considerato in stretta relazione con l'architettura dei palazzi nobiliari genovesi, con la loro decorazione pittorica e a stucco e con l'allestimento dei vari apparati effimeri. Spesso i soggetti decorativi venivano suggeriti direttamente dalla committenza, come in questo caso in cui il leone potrebbe riferirsi alla famiglia Brignole Sale, il cui palazzo venne riccamente rinnovato lungo tutto il XVII secolo.