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Corrispondenza, Oggetto 65

Carla Lonzi24 marzo 1955 - 15 dicembre 1956

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Corrispondenza relativa alle attività di ricerca riguardanti il lavoro di acquisizione dati e stesura della tesi. Si segnalano, tra gli altri, lettere di: Les amis de la bibliothèque - musée de la danse, Luce Balla, Bibliothèque de l'Arsenal, Brancaccio, Cecchi, Depero, Festival autunnale dell'opera lirica Teatro delle novità, Teatro Nacional de S. Carlos, Gadan, Marussig, Montonati, Oppo, Pageot-Rousseaux, Piceni, Prampolini, Ricci, Rossi, Severini, Signorelli, Soprintendenza alla galleria nazionale d'arte moderna, Tamburi, Teatro San Carlo, Vellani-Marchi, Volpi.
Presenti missive di terzi a terzi ed un disegno di Balla realizzato a china su carta da lucido.

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  • Title: Corrispondenza, Oggetto 65
  • Creator: Lonzi Carla
  • Date Created: 24 marzo 1955 - 15 dicembre 1956
  • Transcript:
    Napoli gennaio 1956 Gentile Signorina, ho ricevuto la sua lettera e le rispondo subito dandole quelle poche notizie che posso ma che, probabilmente, non avranno alcuna importanza ai fini del suo lavoro. La mia attività nel campo della scenografia ebbe inizio con la prima formazione della compagnia del teatro napoletano dei fratelli De Filippo e per molto tempo mi interessai alla messa in scena di tutto il repertorio da essi recitato fino a quando, com'è noto, si divisero. In seguito feci ancora qual- che scenografia per Eduardo e l'ultima fu precisamente per "La PauraN°I rap- presentata al festival del teatro a Venezia nel 1950 . Indubbiamente la mia scenografia a Napoli, in quel tempo, costituì una innovazione perchè, a differenza delle antiche usanze che ancora persisteva- no nei vari teatri, in cui la messa in scena non aveva alcuna imprtanza e gli attori agivano in ambienti costituiti soltanto da quinte e fondali con elemen- ti dipinti, le mie scene per la prima volta rappresentarono l'ambiente vero e proprio con la loro struttura architettonica: volumi, praticabili, fughe pros- pettiche, spessori ecc. nonchè l'illuminazione proiettata e dosata a secondo le esigenze sceniche in cui gli attori dovevano agire. Insomma, portai sul palcoscenico l'ambiente aderente al clima e al personaggio della commedia comica ehe si rappresentava. Tanto più ciò risultò importante in quanto la prima formazione della compagnia dei De Filippo si chiamò" Teatro Comico Napoletano". Dei bozzetti, purtroppo, non ho nessuna fotografia ne so se qual- che originale si possa trovare ancora presso i De Filippo; ne dubito! Una storia del teatro napoletano è presso la stampa ed è opera scritta dal figlio di un'altro grande attore napoletano: Raffaele Viviani. Nel suo volume, il Viviani tratta ampiamente del contributo dato dalla mia scenografia all'ultimo teatro napoletano e in particolarmodo al teatro dei De Filippe. Posso ancora segnalarle la scenografia che curai per un film girato e Tirrenia nel 1939 dal titolo: " In Campagna è caduta una stella " soggetto di Eduardo e Peppino De Filippo e da noi curatane anche la regie. Il film ebbe un notevole successo ma la guerra mente ne fece perdere l'eco.
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