Eseguita subito dopo il rientro in Emilia, fu commissionata dalla famiglia Bonfiglioli di Bologna, che si rivolse nello stesso tempo ad Alessandro Tiarini per un dipinto di identico formato raffigurante Cristo deposto, ora presso il Credito Emiliano di Reggio Emilia. I due dipinti sono provvisti delle medesime cornici in legno intagliato e dorato decorate con il motivo ricorrente della freccia, simbolo araldico della famiglia committente.