Il dipinto deriva da una celeberrima opera del Parmigianino: una tavola di soggetto mitologico con Amore che fabbrica l’arco tenendo sotto i piedi due libri e avendo accanto due cupidini. L’opera, ambitissima dai maggiori collezionisti sin dal secondo Cinquecento, è stata copiata da più artisti tra i quali Rubens, Van Dijck e Heintz il Vecchio, autore credibilmente di questa ottima versione. L’Heintz, pittore e architetto svizzero, fu il ritrattista ufficiale di Rodolfo II d’Asburgo e per lui si impegnò a restaurare il dipinto del Parmigianino che nel 1605 era riuscito ad assicurare alle sue raccolte. L’opera giunse a Praga dalla Spagna in pessime condizioni, e Heintz cercò di rispristinarne il primitivo splendore, con poco esito.