Eseguita per l’Esposizione Universale di Londra del 1851, questa vetrata fu nuovamente esposta a Londra in occasione del sesto centenario della nascita di Dante nel 1865, per essere poi acquistata per l’Ambrosiana con una sottoscrizione pubblica nel 1867. Il poeta è effigiato seduto su un trono gotico, affiancato dall’enigmatica Matelda e da Beatrice; nel registro superiore sono raffigurati episodi rispettivamente del canto I e del canto III dell’inferno (Dante nella selva oscura e il demone Caronte). San Domenico e san Francesco, fondatori degli ordini mendicanti, fungono quasi da mediazione al registro superiore, ove è raffigurata la Vergine in trono, vestita di bianco e venerata dagli angeli. L’autore di quest’opera, Giuseppe Bertini, fu l’autore di numerose vetrate per il Duomo di Milano.