Nel 1959 Tancredi lascia Venezia per trasferirsi prima a Parigi e successivamente a Milano. Su sollecitazione dei combine-paintings di Robert Rauschenberg, visti alla Galleria dell'Ariete a Milano, Tancredi inizia a sperimentare la tecnica del collage in una nuova, e ultima, fase della sua produzione. In tele organizzate con globi cromatici l'artista inserisce frammenti e ritagli di testate di giornali e rotocalchi. In "Cari dolci ricordi del buon tempo andato. Italia 1961. La grande Berta" Tancredi rievoca l'immaginario bellico popolare: riprodotto in un ritaglio di stampa, nella parte alta della tela compare un cannone di prestazioni eccezionali (soprannominato "la grande Bertha"), progettato dalle acciaierie tedesche Krupp sul finire della Prima guerra mondiale per colpire obiettivi francesi e inglesi da un centinaio di chilometri di distanza.