Il mosaico bianco e nero a motivi figurativi, risalente alla seconda metà del II secolo d.C., ornava la pavimentazione del cortile porticato di uno degli edifici del Vicus Augustanus. La pavimentazione musiva, disposta in un quadrilatero, riporta scene di caccia e di lotta tra animali - venationes - che adornano i lati maggiori mentre divinità e animali marini sono raffigurati sui due lati più brevi. Il mosaico riporta una serie di combattimenti tra uomini e animali di varie specie: l’orso, il cinghiale, il leone, il leopardo, la tigre, l’antilope, il cervo cavalli, cani, il toro con figure umane di cacciatori o addestratori - bestiarii. Ai primi del ‘900 il mosaico fu rimosso dalla sede originaria e trasportato a Roma per essere collocato al Museo Nazionale Romano. Dopo una complessa campagna di restauro, nel 2002, è stato ricollocato presso i giardini del Castello.