Una delle caratteristiche fondamentali dell’arte architettonica di Giulio è la ricerca continua della variazione dei moduli, scegliendo i singoli elementi non solo e non tanto per la loro funzione strutturale, quanto per il dinamismo che possono imprimere alla totalità dell’opera. Egli dimostra come sia possibile ottenere un effetto nuovo combinando in modo quasi musicale i singoli reperti tratti dal passato. IL miracolo avviene imprimendo lievi slittamenti nell’ordine costituito, seguendo una poetica dello sguardo e dei suoi inganni. E’ l’invenzione, sia architettonica che pittorica, del manierismo, una strada che già Raffaello, morto troppo precocemente nel 1520, aveva aperto sostituendo alla copia della natura l’invenzione dell’artefice, capace di creare quindi una seconda natura, assolutamente umana.