Si tratta di un trofeo da tavola, munito di un meccanismo che permette all’oggetto di muoversi ruotando su se stesso. Rappresenta la dea Diana a cavallo di un cervo, mentre tiene al guinzaglio due cani; sulla base troviamo, fuori scala, altri due cacciatori, cani, lepri, rettili, coleotteri. L’oggetto, molto singolare, usato per allietare i commensali durante le cene, reca la sigla dell’artista che lo ha eseguito (J.F.) e dimostra l’alto livello raggiunto dall’oreficeria della città di Augusta, dove fu prodotto, agli inizi del Seicento.