Probabilmente provenienti da un ampio ciclo pittorico dedicato alle principali divinità olimpiche e attribuite a Biagio Falcieri (Brentonico, 1628 - Verona, 1703), le quattro tele furono donate da Giulio e Gianna Prosdocimo in ricordo della figlia Franca.
Le tele sono improntate a un certo aulico classicismo di maniera, le figure esprimono un ritmo elegante tra un virtuosismo luministico e effetti decorativi.
Biagio Falcieri, dopo un primo tirocinio locale sotto la guida di Giacomo Locatelli, si trasferì a Venezia per seguire la scuola di Pietro Liberi. Rientrato in patria, Falcieri si impose nell'ambiente artistico cittadino fino a diventare, dopo la morte del Locatelli, l'artista di maggior grido, monopolizzando le commissioni locali per tutto il secolo.
▪️ Afrodite avanza trionfante in un tripudio di fiori
▪️ Convito sull'Olimpo
▪️ Dioniso appare tra le nubi alle Menadi
▪️ Menade ebbra con un cembalo