L’elettroscopio condensatore fu ideato da Alessandro Volta (1745-1827) negli anni Ottanta del XVIII secolo. Questo strumento è sostanzialmente un elettroscopio a foglie d’oro, del tipo ideato dal fisico inglese Abraham Bennett (1750-1799), combinato con un condensatore a dischi. Grazie all’azione di una carica elettrica, la coppia di leggerissime foglie d’oro si separa. Il condensatore, posto sull’apparecchio, permette di “moltiplicare” le cariche per induzione elettrostatica e rende lo strumento più sensibile.
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