Il dipinto fa parte del gruppo di tele donate al Museo Correr dal Conte Volpi di Misurata nel 1937 e di un più vasto ciclo ad oggi smembrato e risalente al 1648-1649, ma riconducibile alla famiglia Pamphilj, quali antichi proprietari delle opere; raffigura l'ingresso del Patriarca Federico Corner a San Pietro di Castello, contemporanea sede della cattedra patriarcale fino all'arrivo di Napoleone, che la trasferì presso la Basilica di San Marco.
Nella tela possiamo riconoscere il patriarca, accompagnato dal doge Francesco Erizzo e dall'ambasciatore di Francia D'Avaux all'entrata della chiesa, mentre tutt'attorno, la scena è animata dai vivaci e sfarzosi festeggiamenti riportati dall'artista con una genuina attenzione al dettaglio narrativo ed alla resa documentaristica: gondole e “bissone” (le tradizionali barche veneziane da parata) occupate da numerose figurine, accalcano la parte bassa dell'opera mostrando quella eccezionale abilità descrittiva dell'artista.