La tavola presenta due episodi della vita di santa Caterina: la professione di fede davanti all’imperatore Massimiano e la decapitazione. La vicenda è raccontata da figure dall’aspetto gracile che si muovono in interni costruiti come quinte teatrali. Il pittore ha posto la massima cura nell’impostazione delle scene, in particolare nell’episodio del martirio come si nota dal pavimento a piastrelle, dalla sequenza di archi e dal difficile scorcio della santa in ginocchio.