Gli affreschi della sala rappresentano alcune scene ispirate alla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso: opera del bolognese Alessandro Tiarini, gran parte delle rappresentazioni fu scialbata ed andata persa col tempo. Lungo le pareti ovest ed est corre uno zoccolo decorato con putti e scudi, ideale continuum dello zoccolo dipinto da Mirola/Zanguidi nella sala dell’Ariosto. La parete nord e sud interrompono la narrazione tiarinesca: ospitano, rispettivamente, un’alcova finemente decorata con stucchi di Carlo o Benigno Bossi e un paesaggio affine al tema della Gerusalemme Liberata di autore sconosciuto.