Essiccatoio: modello a cassone “Brevetto Ferdori”, di Bologna, acquistato nel 1940 per affiancare la produzione di pasta secca a quella di pasta fresca. L’armadio, dotato di ventilatore elettrico, permetteva la circolazione forzata dell’aria, riscaldata da resistenze elettriche, tra i vari telai inseriti nella parte superiore. Il Pastificio Vassura aveva in dotazione tre armadi essiccatori. Proveniente dal Pastificio Vassura di Imola. Il macchinario è il modello a cassone “Brevetto Ferdori” di Bologna, acquistato nel 1940 per affiancare la produzione di pasta secca a quella di pasta fresca. Proviene dal Pastificio Vassura di Imola (BO), fondato nel 1870 da Sebastiano Domenico Vassura (1824-1893) e gestito successivamente dal figlio Celso (1871-1939), dal nipote anch'esso di nome Celso (1903-1978) e poi, dal 1949 fino alla chiusura nel 1991, dal pronipote Gianfranco (1932-). Il Pastificio Vassura aveva in dotazione tre armadi essiccatori. Restauro filologico curato dai tecnici del Gruppo “Medaglie d’Oro” Barilla nel 2013.
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