La materia pittorica è qui stesa con pennellate sottili e sovrapposte e l’artista ha prediletto l’uso di colori netti. Probabilmente la tela apparteneva a una serie di più esemplari, insieme a “Animali da cortile: gallo, due galline e sette pulcini”, anch’essa esposta nella Pinacoteca del Castello.
Qui, l’artista riprende la contrapposizione dei due animali - il gatto e la volpe - da modelli fiamminghi, in particolare dal pittore Jan Fyt.