Al centro della lunetta il pianoforte appartenuto a Franz Liszt.
Il compositore ungherese ricevette in dono questo pianoforte Steinway & Sons dal fabbricante e ne rimase entusiasta. Di esso scrisse, in una lettera allo
stesso costruttore del 1883, anno di costruzione dello strumento: "Grandioso capolavoro di forza, sonorità, di qualità di canto e di effetti armonici perfetti".
Il pianoforte fu poi donato alla nipote Daniela von Bülow che lo portò in Italia a Villa Cargnacco sul lago di Garda. Quando la villa fu requisita dallo Stato
italiano e donata a Gabriele D'Annunzio col nome di Vittoriale lo strumento seguì la stessa sorte. Solo dopo una lunga battaglia legale (e dopo la morte di D'Annunzio) la von Bülow rientrò in possesso dello strumento e ne fece dono al Museo, presso le cui sale fa tuttora bella mostra di sé, ancor più oggi dopo il recente e accuratissimo restauro a cura della stessa Steinway.
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