Il visitatore deve ricordare che la Rotonda era al suo interno completamente affrescata.
Fra i lacerti ancora rimasti, si distingue per la sua bellezza, nella zona dietro all’altare, questa dolce figura di Santo, dai tratti evidentemente già gotici. Si tratta con tutta probabilità proprio di San Lorenzo, il diacono nativo della Spagna che venne martirizzato durante la persecuzione del 258. La tradizione vuole che egli venisse bruciato sopra una graticola dalle fiamme che la legna sottostante generava.