Cippo funerario in marmo bianco del seviro Quinto Giulio Callinico e della schiava Ermione ai quali Quinto Giulio Alessandro e la piccola Grafide hanno dedicato la sepoltura.
L’iscrizione recita: “D(is) M(anibus) / Q(uinti) Iuli / Callini/ci VIvir(i) et / Hermione / ancillae / Q(uintus) Iulius / Alexan/der et / Graphis / matri / piissimae / B(ene) M(erenti)” (“Agli Dei Mani di Quinto Giulio Callinico, seviro e all’ancella Ermione. Quinto Giulio Alessandro e Grafide, alla madre devotissima. Che hanno ben meritato”).