Il telescopio è il principale sistema di osservazione per l’astronomo. I primi strumenti di questa famiglia, i cannocchiali, nascono alla fine del Cinquecento ad opera di artigiani olandesi ma sono poco più che una curiosità a causa della scarsa qualità. All’inizio del Seicento, Galileo Galilei per primo immagina di puntare verso la volta celeste quel curioso insieme di lenti in grado di “avvicinare” gli oggetti per studiare più a fondo, con nuovi occhi, oggetti e fenomeni astronomici. Da questo momento il cannocchiale diventa un vero e proprio strumento scientifico, segnando la nascita dell’astronomia moderna. Molti strumenti si sono basati sul principio del telescopio rifrattore introdotto dal cannocchiale di Galileo, in cui un sistema di lenti raccoglie e convoglia la luce verso l’osservatore permettendo di osservare immagini lontane. Oggi i telescopi sono riflettori: anziché lenti utilizzano specchi e l’occhio umano è sostituito da rivelatori elettronici che permettono di osservare con maggior dettaglio oggetti sempre più lontani.