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Gallizio Pinot, Oggetto 137

Carla Lonzi07 agosto 1960 - [1964]

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Testi di Carla Lonzi, dattiloscritti, manoscritti e pubblicati in fotocopia; cartoline (sono spesso collettive: tra i firmatari figurano Luciano [Pistoi], Jorn, Anna [Piva], Marisa Volpi, Sandberg, Merz); tra le lettere segnaliamo quelle di Augusta Rivabella, moglie di Gallizio, e di Giorgio, loro figlio (è conservata anche una missiva da Farfa a Giorgio). Presente materiale documentario su Gallizio; oltre ai testi pubblicati figurano i comunicati dell'Internazionale situazionista ed il Manifesto della pittura industriale per un'arte unitaria applicabile; presente nota a firma di Sandberg inserita all'interno del volume La Gibigianna di Pinot Gallizio [cfr. III Sezione: Biblioteca]; fotografie raffiguranti le opere e lo stesso Gallizio.

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  • Title: Gallizio Pinot, Oggetto 137
  • Creator: Lonzi Carla
  • Date Created: 07 agosto 1960 - [1964]
  • Transcript:
    MANIFESTO DELLA PITTURA INDUSTRIALE PER UN ART E UNITARI A APPLICABILE Te macromolecole dei colloidi hanno già fatto la loro apparizio= ne-nel campo dell'arte, ed anche se il Poeta non è ancora stato trovato, migliaia di artisti si affannano a dominarlo. Ia grande era delle resine è cominciata ed è con essa incomin= ciato l'uso della materia in movimento; la macromolecola colloidale inciderà profondamente cul concetto di relatività e le cost anti della materia subiranno un definitivo tracollo e si sgretoleranno nelle mani dei potenti i concetti di ETERNITA' e di IMMORTALITA. O gli affanni di eternizzazione della materia si ridurranno sempre più al nulla la= sciando agli artisti del caos la gioia infinita del SEMPRE_NUOVO. 11 NUOVO concepito nell'azzardo di infinita fantasia, procura= to dalle energie in libertà che l'uomo userà al disfacimento del VATORE ORO, inteso questo come energia congelata dall'infame sistema bancario ormai in decomposizione. Ta società brevettata, concepita e basata sulle idee semplici, sui resti elem entari degli artisti e degli scienziati ridotti in cattività come i pidocchi dalle formiche, sta per finire; l'uomo sta es prime ndo un senso collettivo ed uno strumento adeguato per trasmetterlo in un sistema "POT LATCH" di doni non pacabili se non con altre esperienze po etiche. Può darsi che la macchina sia lo strumento atto a creare un'arte industriale inflazionistica e quindi basata sull'antibrevetto; la nuova cultura industriale sarà soltanto "MADE in PO FOIO" o non sarà ! Il tempo degli Scribi è finito, nuove espressioni adatte ai nuovi strumenti spezzeranno le inutili penne e sbianchiranno gli acri inchiostri che inf rollirono il mondo sino a cancellarne l'ultimo segno Soltanto una creazione e distruzione continua ed implacabile costituirà un'ansiosa ed inutile ricerca di opeetti-cose di uso momen= taneo, minando le basi dell'Economia, distruggendo i valori od impe= dendo la loro formazione, il SEMPRE-NUOVO distruggerà la noia e l'an= goscia create dalla schiavitù della MACCHINA infernale, regina del TUITO_UCUATE; la nuova possibilità creerà un mondo nuovo del TUTTO DI VERSO. Ta QUANTITA' e la QUALITA' saranno fuse: sarà la civiltà del LUSSO-STANDARD che annullerà le tradizioni; i proverbi non avranno più senso. Ad esempio il proverbio "Chi lascia la strada vecchia per la nuova ... ecc. sarà sostituito da "I proverbi dei vecchi fanno mo= rire i giovani di fame" Una nuova famelica forza di dominio spingerà Nemmeno l'usanza di star gli uomini verso un'epopea inimmaginabile. bilire il TEMPO sarà salvata, d'ora in avanti il TEMPO sarà soltanto un valore emotivo, una nuova moneta di choc e sarà basato sui cambiamen= ti repentini dai momenti di vita creativa e sui rarissimi momenti di noia. Si creeranno in sostanza degli uomini senza memoria, uomini in continua es tasi violenta, in partenza sempre da un PUNTO ZERO: sarà l'IGNORANZA_CRITICA con lontanissime radici nella lunga preisto= ria dell'uomo selvaggio, mago delle caverne. Ta nuova maria avrà come alimento più recente le faville del grande incendio della BIBLIOTECA DI ATESSANDRIA, che fu la sintesi della rivoluzione neolitica e che brucia ancora ai nostri giorni i residui delle civiltà urbane dei Sumeri e del nomadismo fenicio, alimentando come un incenso inebrian= te le speranze dell'UOMO.
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  • Notes: Il materiale documentario è stato conservato in una busta - presente nel fascicolo - indirizzata inizialmente dal soggetto produttore a Mila Leva, moglie di Luciano Pistoi (Galleria Notizie di Torino), e poi riutilizzata. Le pubblicazioni Associazione provinciale dottori in scienze agrarie di Cuneo, I convegno di erboristeria. Relazioni, s.n., s.l. [1957]; Pinot Gallizio, La Gibigianna; L'uomo di Alba, Edizioni d'arte fratelli Pozzo, Torino 1960; Carla Lonzi, Renzo Guasco, La Gibigianna di Pinot Gallizio, catalogo della mostra, Torino, Associazione arti figurative Notizie, dal 28 giugno 1960, Notizie, Torino [1960]; 12 dipinti di Gallizio, catalogo della mostra, Torino, Associazione arti figurative Notizie, dal 21 ottobre 1961, Notizie, Torino [1961]; Carla Lonzi, Pinot Gallizio, catalogo della mostra, Firenze, Galleria il Fiore, 18-30 aprile 1962, Il Fiore, Firenze [1962]; Pinot Gallizio e il Laboratorio sperimentale d'Alba del Movimento internazionale per una Bauhaus immaginista (1955-57) e dell'Internazionale situazionista (1957-60), catalogo della mostra, Torino, Galleria civica d'arte moderna, 28 maggio - 15 luglio 1974, Galleria civica d'arte moderna, Torino [1974] presenti nella III Sezione: Biblioteca sono state rinvenute insieme agli altri materiali di questo fascicolo.
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