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El probabilmente de teorie inerenti ala Bauhaus immaginista
conteneggero più la verità di un'esigenza che formulazioni integral-
mente soddisfacenti, ma questo appunto é il senso delle minoranze:
tener viva e aggressiva la concezione di un individuo totale, la sua
realizzazione non potendo svolgersi che su un piano di personale spruta -
V801146. L'incontro con Jorn fu determinante per Gallizio: da un
punto di vista ideologico gli permise la trasposizione definitiva
delle proprie esperienze in un conflitto che idealmente si estende-
va agli uomini consapevoli di tutto il mondo, da un punto di vista
del mezzo espressivo gliene svelò l'onnipotenza. Gallizio capi ben
presto che Alba rappresentava, in micro, tutte le fazioni in gioco,
che le sue epiche sfuriate sulle piazze e nel consiglio comunale, la
sua inesauribite passione per le origini dell'uomo, per la vita viven
te delle piante e dei pesci, dei minerali e degli insetti, la rinnova-
ta protesta di ignoranea e l'uso esaltante della freddura (con cui si
ricollegava idealmente ai futuristi e a Petrolini) non costituivano
casi personali di un privato cittadino, i suoi umori assurdi, benchè tensi
le coordinate di un sistema invisibile di rivoltosi e saggi.
Gallizio ha cominciato a dipingere alternando copie di Van Gogh
a libere prove di tipo espressionistico tra Picasso e la tradizione
nordica ( da Easor a Nolde, allo stesso Jorn) a abbozzi non figura-
tivi. Aveva ben chiaro che la pittura può essere un mezzo di lotta
contro coloro che, sfornando prodotti, si adoperano affinchè gli uo-
mini non siano soprattutto dei solerti consumatori e contro coloro che,
consapevolmente o meno, impartiscono la cultura in modo che questi
consumatori non arrivino in nessun caso a trarre da essa un barlume
di autonomia, della coscienza. Una lotta in qualche modo politica, anti
borghese, come Jorn l'aveva a suo tempo impostata e che esaltava la
tendenza di Gallieio ajdare spettacolo, a muoversi in un ambito di sug-
gestione nei confronti di un pubblico ben preciso. Ma la suggestione
piuttosto che sull'argomentazione puntava sul modo di una esperienza,
sulla forza della sua venite il messagio non era tanto diretto con-
tro i nemici quanto a illuminazione di coloro che la società indiriz-
za a falsi miraggi, educa all'infelicità e alla squallida noia. La
pittura di Gallizio é sopratutto
un enorme dispiegamento di energie,
una impressionante parata di vita, un richiamo alla ricchezza e li-
bertà delle emozioni.
Secondo un procedimento non nuovo nella pittura più recente, nel-
l'affrontare la tela, Gallizio non parte da un'idea prestabilita, non
astrae da una realtà concepita come preesistente. La lavorazione con-
siste, attraverso tecniche varie, nel creare uno spazio popolato di
fenomeni materici che si rispondono l'un altro con richiami di co-
lori e di segni, prima genericamente, poi attraverso numerose fasi
di elaborazione in maniera sempre più stringente finchè, le immagi-
ni, bersdottle attio debisiorky, si deliniscono in un avvenimento.
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