Geographies of Ecological Surplus esplora l’urbanizzazione come processo di riorganizzazione del valore economico del mondo attraverso una serie di visualizzazioni basate su una strumentalizzazione critica di un insieme di dati globali geospaziali. Le zone di agglomerazione, pur coprendo non più del 3% della superficie del globo, sono direttamente interconnesse, attraverso interdipendenze bio-geografiche, alla trasformazione del resto del 70% della superficie terrestre attualmente utilizzata. Questo altro 70% è destinato principalmente alla produzione primaria: zone agricole, forestali e pascoli, siti di estrazione di risorse e di smaltimento di rifiuti. Questo progetto mira a mettere in luce questi grandi ed invisibili ambienti operativi dell’urbanizzazione planetaria, sottolineando il loro ruolo critico nell’organizzazione sociale ed ecologica. Una serie di visualizzazioni cartografiche offre una panoramica sull’operatività dei terreni planetari attraverso la globalizzazione della produzione primaria, accompagnata da due ulteriori serie di visualizzazioni che si concentrano sull’impatto dell’industria mineraria ed agricola sul continente americano.