Calco in gesso da un'opera di età augustea, da un tipo del 450 a.C. raffigurante probabilmente Augusto in veste di giovane Ermes da un tipo del 450 a.C. conservata presso il Museo del Louvre. L'esemplare bolognese, ascrivibile alla metà del XVIII secolo, giunge a Bologna per volontà di Benedetto XIV, grazie all'accordo stupulato con il nobile veneziano, e sarebbe quindi derivato dal controcalco realizzato in quell'occasione.