Il dipinto rappresenta un episodio della vicenda di Gedeone, quinto giudice d’Israele, narrato nell’Antico Testamento. Secondo il racconto, facevano allora irruzione in Palestina i popoli nomadi del deserto, rapinando e distruggendo ogni cosa. Gedeone fu scelto da Dio per salvare il suo popolo.
Il messaggio gli fu portato da un angelo, che gli apparve e fece consumare il sacrificio offerto da Gedeone. Nel dipinto, quest’ultimo sta versando il brodo sopra la carne di capretto e le focacce azzime disposte su una pietra in forma di altare, mentre l’angelo vi appoggia l’estremità del bastone per sprigionare il fuoco.
L’opera venne rubata dalla chiesa di Povo nel 1978. Malauguratamente, prima del suo recupero (2009), fu tagliata lungo i bordi e privata del brano di paesaggio con architetture che faceva da sfondo.