Negli ultimi anni del XIX secolo è istituita, nella sede del Museo Civico della città, la sala dei Musicisti e dei Liutai Cremonesi.
Il 18 febbraio 1893 il violinista cremonese Giovanni Battista Cerani invia una lettera alla Giunta Comunale in cui offre al Museo tutti gli oggetti provenienti dalla bottega del liutaio Enrico Ceruti, padre di sua moglie Amalia, scomparso dieci anni prima.
In tutto si contano ben 359 oggetti fra cui forme per la costruzione degli strumenti, utensili di lavoro, disegni e modelli di differenti materiali.
Oggetti che testimoniano il lavoro di ben tre generazioni di liutai della famiglia Ceruti: Giovanni Battista (1756-1817), Giuseppe (1785-1860) e infine Enrico (1806-1883)
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MS679
Bottega Famiglia Ceruti
Filettatore con lama regolabile
Noce (Juglans regia L.), metallo
LN mm 167; LR max. mm 30,8