Giorgio De Lullo è stato una delle più importanti ‘scoperte’ della Pagnani. Il sodalizio artistico inizia nel 1946 quando l’attrice affida al giovane allievo dell’Accademia d’Arte Drammatica il personaggio di Fortunio nel 'Candeliere' di De Musset, spettacolo che la Pagnani realizzò con un rinnovato cast in seguito ai dissidi con Luchino Visconti, con il quale aveva inizialmente progettato la messa in scena. Fu quello il folgorante inizio di una luminosa carriera di attore e più tardi di regista per De Lullo. Una curiosa ma significativa dimostrazione della stima che De Lullo nutriva per la grande attrice si trova nella scenografia di una scena di 'D’amore si muore' per la regia di Giuseppe Patroni-Griffi, nel 1958: nella camera da letto del protagonista (De Lullo) campeggia una grande e bella fotografia di un’attrice, Andreina Pagnani.