A causa dell’attrito con l’atmosfera le pareti esterne di una navicella possono raggiungere durante il rientro a terra la temperatura di 1500 C°. Per proteggere l’equipaggio e le apparecchiature vengono utilizzati materiali isolanti e resistenti. Le piccole aperture circolari presenti nel pannello sono i fori di uscita dei getti di due microrazzi che regolano l’assetto della navicella. Questa lastra è uno dei rivestimenti esterni della Soyuz utilizzata nel 2002 per la missione TM-34, di cui ha fatto parte l’astronauta italiano Roberto Vittori.