Il rosso autunnale della parte del paesaggio orridamente più vicina a noi sale accesissimo e tinge le case di campagna che ci separano da un orizzonte tinto di rosa. La maestria di Giulio Perina, che trae la sua solidità di impianto dalla continua meditazione sull’opera di Paul Cézanne, produce un piccolo capolavoro racchiuso in poco spazio. Infatti, un paesaggio normale se non banale viene trasfigurato dall’accensione scarlatta che tutto lo pervade, come se le fiamme salissero dal basso verso l’alto e dessero energia ad una visione spoglia, se non statica. D’altra parte, è caratteristica fondamentale dell'autore movimentare diagonalmente o verticalmente le sue creazioni, come se un vento scuotesse dalle fondamenta la nettezza del disegno sottostante. Così, il trionfo del colore determina un effetto post-impressionista, che ha nella pittura fauve la sua lontana radice.
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