Sul cappuccio è raffigurato Cristo, attorniato da cherubini, che incorona la Vergine inginocchiata ai suoi piedi; assistono alla scena i beati Bernardo Tolomei e Patrizio Patrizi, fondatori dell'ordine Olivetano. La composizione è chiusa ai lati da due candelabri con festoni. Nella parte inferiore, due angeli reggono uno stemma inserito in una ghirlanda. Le parti, eseguite separatamente, sono state riunite poco dopo la loro esecuzione, probabilmente a Firenze nel corso degli anni ottanta del Quattrocento. Giovanni II (suo è lo stemma principesco), figlio del re Alfonso V del Portogallo, potrebbe avere commissionato questo e altri corredi liturgici per la chiesa fiorentina di San Miniato al Monte che aveva accolto le spoglie dello zio Jacopo di Lusitania, cardinale del Portocallo, intorno al 1480.