La facciata della casa è di chiara impronta fancelliana, ritmata dunque dalle caratteristiche finestre rettangolari che si aprono sulla superficie rosata. All’interno, su vari piani, si aprono stanze in parte ornate da decorazioni mantegnesche o da più tarde grottesche, ricche delle testimonianze terrene della vita della Beata. Il cortile, segnato da un ampio portico isolato, è stato ricondotto dalle mani premurose degli associati a giardino rinascimentale, scegliendo piante opportune. Il complesso rappresenta dunque una vera e completa dimora rinascimentale dal fascino e dalla quiete impagabili, luogo di incontri culturali frequenti e diversi. Qui vennero girate anche alcune scene del film del 2001 di Ermanno Olmi “Il mestiere delle armi”, che narrava episodi della vita di Giovanni delle Bande Nere.