Una particolarità degli affreschi consiste nel fatto che i diversi gruppi di figure, in origine circa una dozzina, si affacciano da balconi decorati da anelli di tipo mantegnesco, ovvero simili a quelli che ritroviamo nella celebre Camera degli Sposi di Palazzo Ducale. Vi è quindi una commistione di stili, o meglio, i grandi temi iconografici gonzagheschi vengono uniti ad una rappresentazione più corrente che ancora indulge ai modi del passato. Qui vediamo un giovane solitario che reca con sé un cartiglio con la scritta mutila O PER MIO, forse un motto che poteva venire associato alla sconosciuta famiglia committente.