Leonardo, durante il suo primo soggiorno fiorentino, disegnò una sega idraulica capace di ridurre in tavole i grossi tronchi di albero. La macchina funzionava in modo automatico per alleggerire il lavoro dell'uomo e incrementare la produttività.
Alla base della macchina, entro una canaletta in cui viene fatta scorrere dell'acqua, si trova una ruota a pale simile a quella di un mulino. Questa muovendosi aziona un sistema biella manovella che, trasformando il moto rotatorio in moto alternato, permette alla lama dentata verticale di scorrere su e giù.
Contemporaneamente un meccanismo ad arpione aggancia, con movimenti sincroni a quelli della lama, una ruota che girando avvolge su di un tamburo una corda collegata al carrello su cui dovrà essere posizionato il tronco da tagliare. La trazione della corda permette al carrello di avanzare in modo che il tronco sia sempre a contatto con la lama.