Tra le serie forse più note è Io non ho mani che mi accarezzino il volto, 1961-1963, ambientata nel seminario vescovile di Senigallia. Il titolo riprende una poesia di padre David Turoldo la cui lettura spinge Giacomelli ad avvicinarsi al seminario. Come nel caso di altre serie, il fotografo frequenta il luogo per circa un anno, nel corso del quale i giovani preti si abituano alla sua presenza e a quella della macchina fotografica.