Il dipinto rappresenta Ruggero Focardi che dipinge all'aria aperta, presumibilmente mentre è ospite dell'amico Nomellini a Viareggio. Nel 1919 Focardi presenta una mostra di Nomellini a Firenze, e insieme si occupano, soprattutto dopo la guerra, di critica contemporanea con l'intento di proporre al collezionismo italiano artisti toscani quali, per esempio, Mario Puccini del quale curano la mostra nel 1922 alla Biennale di Venezia. Il quadro è stato esposto alla XII Biennale veneziana del 1920, ed è all'incirca databile a quel tempo. S.B.
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