Il deficit abitativo globale coinvolge miliardi di persone. Per affrontare una questione di tale scala e portata, si possono seguire due approcci opposti: uno inefficiente e uno efficiente. Il primo ha valore perché i sistemi di costruzione inefficienti richiedono molta manodopera e quindi, da un punto di vista politico, utilizzare maggior forza lavoro possibile e mantenere bassi i tassi di disoccupazione è importante tanto quanto diminuire la carenza di alloggi. Il secondo perché ci sarà bisogno di un approccio che utilizzi costruzioni prefabbricate molto efficienti, in grado di rispondere con velocità e qualità tecniche affidabili alla richiesta sempre crescente di abitazioni.
Data l’entità del problema, però, è sorprendente che non ci siano più modelli di “efficienza”. Esistono numerosi esempi di prefabbricati pesanti, unità abitative complete che, a causa della mancanza di flessibilità e del conseguente rifiuto sociale, si sono rivelate inadatte allo scopo. Tuttavia il problema della scarsità di denaro, può anche rappresentare la soluzione al problema storico di una prefabbricazione: non si può far altro che ripartire dai fondamentali, definendo un sistema aperto che permetta ai diversi agenti di completare le strutture nel corso del tempo. Il disegno incrementale non solo ridefinisce il concetto e il ruolo della prefabbricazione, ma integra anche la necessità – efficiente e inefficiente – degli approcci.
L’insieme di elementi prefabbricati proposto da SUMMARY ha trovato un equilibrio tra le logiche delle infrastrutture prefabbricate e l’architettura come supporto. Il progetto prevede la modifica della linea di produzione dei tubi di fognatura in calcestruzzo, gli stessi tubi che si possono trovare praticamente ovunque. Come gradino intermedio della catena evolutiva che comincia con un tubo rotondo, il lato superiore di una versione rettangolare può diventare un marciapiede, dando così un contributo iniziale allo spazio pubblico. Il modulo più grande, che ha le dimensioni di una stanza e il singolo tetto inclinato, serve come struttura che incornicia gli usi futuri in modo da trasformarsi da infrastruttura per i servizi essenziali a struttura di un’architettura aperta.