Ji Dachun
Nato a Nantong, provincia di Jiangsu, Cina, nel 1968.
Vive e lavora a Pechino, Cina.
Opere:
Pointed End (2015)
Untitled (2014)
Untitled (Landscape) (2014)
Untitled (Landscape) (2014)
Untitled (Landscape) (2014)
Black is Rectangular (2013)
One Day Two Moments (2015)
Ji Dachun è un pittore le cui esplorazioni evolvono ogni anno. Appartiene a una generazione di artisti cinesi che, educati verso la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta in quello che restava dell’ortodossia del socialismo reale di ispirazione sovietica, si sarebbero ritrovati a cercarsi un nuovo percorso al di fuori sia delle avanguardie più dichiaratamente concettuali dell’epoca, sia dei confini del sistema ufficiale. Comincia gli studi nella provincia di Jiangsu per proseguire poi nel celebre e sperimentale “Quarto Studio di Pittura”, che fa parte del Dipartimento di Pittura dell’Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino. I suoi primi lavori ruotano intorno a modeste composizioni circondate da grandi spazi vuoti e presentano un’alternanza di figure giocose e allegoriche come uno struzzo con un calzino in testa o una coppia di orsetti di peluche che copula: tutte immagini che rivelano un’ironia semplice e sconcertante, tipica di un certo tipo di cultura intellettuale cinese.
Negli anni più recenti Ji Dachun ha accantonato l’ambizione più narrativa delle sue prime opere per concentrarsi sulle caratteristiche fisiche del “segno”, costruendo nuove composizioni che variano notevolmente nella trama e nel gesto. I dipinti contengono ambigui riferimenti a fonti molto diverse, come le rigide convenzioni della cartografia o i disegni botanici e anatomici da un lato, e la bellezza arbitraria degli scarabocchi alla Twombly e delle macchie di tè dall’altro. Alcuni quadri sembrano in un certo modo mostrare un interesse che non va oltre la loro fisicità, ma un’analisi più accurata rivela una profonda inventiva e una sensibilità estetica eclettica che, seppure senza alcun riferimento diretto, proviene chiaramente dalla peculiare alchimia intellettuale e sociale della Cina odierna. Come ha affermato lo stesso Ji Dachun “sulla superficie dipinta appaiono forme che vengono interpretate in modo diverso. Se obbligate a convivere, e se io stesso lo ritengo opportuno, si otterrà un effetto sorprendente: potranno anche provocare disagio, apparire anormali e creare di conseguenza una reazione psicologica contraria alle abitudini visive degli spettatori o dei pittori”.